LINEE GUIDA 2018
"LO SVILUPPO LOCALE CHE VORREI EQUO E SOSTENIBILE"
PREMESSA | |||
“Se uomo sogna da solo, il sogno rimane un sogno…. Ma se molti uomini sognano la stessa cosa il sogno diventa realtà” (Helder Pessoa Camara) | |||
Il 7° Concorso a Premi per l’anno scolastico 2017-2018, promosso ARTICOLO NOVANTANOVE (Associazione per il Dialogo sociale) in partnership con ANP (Associazione Nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola), si ispira a questa premessa. | |||
Questa edizione assume, come centrale il nesso fra l’alternanza scuola lavoro (il lavoro che c’è) e l’ideazione e progettazione di impresa (il lavoro che vorrei ci fosse) per uno sviluppo equo e sostenibile della realtà in cui vivono le giovani generazioni nell’era digitale. | |||
Un approccio progettuale, quindi, per dare un impulso a potenzialità non ancora espresse nei propri territori utilizzando, allo scopo, anche i saperi ed i vissuti acquisiti nel percorso di alternanza scuola-lavoro, e sperimentando metodologie e strumentazioni capaci di far meglio rilevare, comprendere, valutare le criticità del contesto. | |||
L’ iniziativa ha avuto il patrocino di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Istruzione, Ministero dell’Ambiente, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Unioncamere, Fondazione CON IL SUD, Tavolo di Coordinamento del Forum MyBES. | |||
Il Concorso è rivolto agli studenti delle classi del terzo e quarto anno di tutti gli Istituti secondari di secondo grado. | |||
CONTENUTI E STRUMENTI | |||
Le classi dovranno elaborare, nel percorso di alternanza scuola-lavoro, una proposta progettuale di attività produttiva o di servizio, pubblica o privata, volta ad uno sviluppo responsabile e sostenibile del proprio territorio, tale da poter rispondere alle attese dei giovani ed essere attrattiva del loro impegno. | |||
La proposta dovrà essere formulata ponendo particolare attenzione alle esperienze di successo della tradizione locale, alla equità e sostenibilità nell'uso e nella distribuzione delle risorse, alle implicazione ambientali di processi e prodotti, alle sue potenziali proiezioni nazionali e internazionali. | |||
Nella verifica della sostenibilità economica, ambientale e sociale della proposta progettuale dovrà essere considerata anche l’incidenza dei risultati attesi sui livelli di benessere della realtà in cui i giovani vivono e dovrebbero poter realizzare le loro aspettative di vita. | |||
La metodologia per misurare il Benessere Equo e Sostenibile (BES) sviluppata dal Cnel e dall’Istat (www.istat.it/it/misure-del-benessere) potrà essere un utile supporto e favorire l'analisi a livello territoriale. Sul sito ISTAT, inoltre, sono disponibili strumenti didattici per le scuole finalizzati all'utilizzo degli indicatori statistici per comprendere la realtà socio-economica (https://formazione.istat.it/moodle/). | |||
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Gli elaborati dovranno essere presentati in formato digitale (testo, slide, immagini e/o video o altro mezzo ritenuto idoneo). | |||
L’invio dei Progetti potrà avvenire nei tempi definiti dal Bando: | |||
* | con il deposito su www.dropbox.com | ||
* | ovvero con la registrazione su un supporto di archiviazione tipo chiavetta USB, CD-ROM o DVD e l’invio per raccomandata o tramite corriere | ||
Per richiedere ulteriori informazioni o per chiarimenti su quanto pubblicato scrivere a: bandi@articolo99.it | |||
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CRITERI DI VALUTAZIONE | |||
Sono tratti dal Bando e così definiti: | |||
a) | obiettivi del Progetto: chiarezza del profilo della attività produttiva o di servizio, pubblica o privata, per uno sviluppo responsabile e sostenibile del proprio territorio, tale da poter rispondere alle attese dei giovani ed essere attrattiva del loro impegno; | ||
b) | innovazione e originalità: capacità di attivare processi di sviluppo in grado di coinvolgere risorse locali non utilizzate o sottoutilizzate; | ||
c) | percorso progettuale: grado di completezza e coerenza delle diverse fasi del percorso progettuale nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro (idea, analisi, progetto, verifiche); | ||
d) | analisi di contesto ed utilizzo degli indicatori BES elaborati da Cnel-Istat: qualità e completezza del metodo adottato per le analisi di supporto al progetto e loro livello di approfondimento; | ||
e) | realizzabilità: qualità delle verifiche a cui è stata sottoposta l'idea progettuale al fine di garantirne la sua realizzabilità; | ||
f) | replicabilità: capacità del Progetto di candidarsi ad essere una buona pratica. | ||
Per ciascuno dei criteri viene attribuito un punteggio da 1 a 9 fatta eccezione per il percorso progettuale che può arrivare a 15. | |||
Esso è modulato nell’ambito di scaglioni predefiniti in relazione al livello qualitativo di corrispondenza nei termini seguenti | |||
- | criteri 1, 2, 4, 5, 6: se livello basso da 1 a 3, medio da 4 a 6, alto da 7 a 9 | ||
- | criterio 3 (percorso progettuale): livello basso da 1 a 5, medio da 6 a 10, alto da 11 a 15 | ||
Il massimo risultato è dunque di 60/60. La valutazione si riassume in un “Sintetico Giudizio Complessivo”. | |||
I progetti premiati od ai quali venisse attribuita una menzione verranno segnalati agli attori istituzionali ed economici del luogo per possibili seguiti di realizzazione. | |||
Roma, li settembre 2017 |